Wild Liguria

Dove andiamo

Ci metteremo in cammino ai confini del Parco Regionale dell’Aveto, nel cuore della Valle Sturla - entroterra chiavarese - là dove ancora si nascondono luoghi incontaminati, di rara bellezza, dalla storia millenaria. Luoghi che, seppur così lontani dall’Oltrepo pavese, condividono con noi i passi di pellegrini e mercanti d’Appennino, e ci riportano ad un passato in cui uomini e dei parlavano attraverso le mille forme della natura. Un tempo fatto di saggezza e conoscenza, che ritroviamo oggi nelle nostre tradizioni, nelle nostre parole e in mille altre forme di cui non abbiamo memoria.

Inizia così il ciclo "Gli dei d'Appennino: culti naturalistici e tradizioni popolari", all'ombra del Dio Pen, per scoprire i culti delle popolazioni celto-liguri che un tempo abitavano queste vallate (e non solo): il culto delle vette, degli alberi, dell'acqua. Divinità che ci accompagnerà durante tutto l'anno, nelle escursioni giornaliere attraverso l'Appennino delle Quattro Province, e che "conosceremo di persona" in autunno con un weekend al Monte Penna.

Perchè andiamo

Un luogo fuori dal tempo, che ha saputo fare della sua caratteristica più spinosa - l’abbandono di un’area interna - la sua forza più grande. E’ grazie alla giovane Alice se oggi possiamo godere di questa esperienza, perchè con la sua tenacia, il suo entusiasmo e il suo sorriso, ha trasformato Prato Sopralacroce in un albergo diffuso, pietra dopo pietra, rendendo questo borgo non solo un punto di partenza per esploratori ma anche l’occasione per poter dare nuova luce alla bottega, all’osteria, all’antica chiesa di S. Martino di Licciorno, alla fonte ferruginosa di Garibaldi o al vecchio mulino. Le Case di Alice rappresentano quell’ospitalità inclusiva che ti rende parte di qualcosa di vero e profondo. Quella che ti apre le porte di un luogo e ti accompagna lungo sentieri che diversamente non avresti percorso, sulle ali di storie che nessun altro saprebbe raccontarti.

Un breve ma intenso viaggio fatto di luoghi e persone, capaci di lasciare un’impronta profonda e, almeno per un attimo, farti credere che tutto sia davvero possibile.

Programma

1° GIORNO

Arrivo in mattinata a Prato Sopralacroce, sistemazione in struttura e partenza per il trekking.

Toccheremo l’antichissima chiesa romanica di S. Martino di Licciorno, costruita dai monaci della vicina Abbazia di Borzone, un tempo luogo di passaggio e di sosta per viandanti e pellegrini che percorrevano la via dei monaci di Pietra Martina. Seconda tappa sarà il Volto Megalitico - un’enorme roccia dalla forma a dir poco bizzarra, che negli anni ha suscitato non poca curiosità e teorie di ogni genere.

Caratteristiche del trekking

Lunghezza: 7,5 km - Dislivello: 300 m

Pranzo al sacco

Al termine del trekking rientro in struttura.

Cena libera e pernottamento in struttura.

2° GIORNO

Colazione e partenza per il trekking.

Ci metteremo in cammino per un trekking ad anello tra le faggete e i crinali del Monte Zatta: un suggestivo itinerario per conoscere i segreti della “madre del bosco” - il faggio - e qualche curiosità sui culti naturalistici d’Appennino (e su quanto siano vicini alle nostre tradizioni). Ci spingeremo fin sui panoramici crinali e non mancherà il panorama dalla vetta.

Caratteristiche del trekking

Lunghezza: 8 km – Dislivello: 500 m

Pranzo al sacco

Al termine del trekking trasferimento in struttura.

Cena all'Osteria La Greppia.

3° GIORNO

Colazione e partenza per il trekking.

Ci metteremo in cammino nei misteriosi boschi di Prato Sopralacroce: ci aspettano la sorgente ferruginosa diventata famosa grazie al medico di Garibaldi - il dott. Prandina - e che ha reso questi luoghi popolari nell’800, la splendida Cascata da Cianà ed altre storie.

Caratteristiche del trekking

Lunghezza: 5 km – Dislivello: 300 m

Pranzo al sacco

Al termine del trekking partenza per far rientro alle proprie abitazioni.