
Fenomeni atmosferici bizzarri
Capita, camminando, di alzare lo sguardo e avere la sensazione che il cielo stia facendo qualcosa di insolito. Un alone perfetto attorno al Sole, due luci laterali che sembrano arcobaleni, un’ombra enorme che si staglia nella nebbia o colori irreali che infiammano l’orizzonte al tramonto.
Questi fenomeni non sono illusioni né eccezioni rare riservate a luoghi lontani: sono eventi ottici dell’atmosfera, che si manifestano quando luce, umidità, temperatura e geometria si combinano nel modo giusto. Durano spesso pochi minuti e richiedono una sola cosa per essere colti: attenzione. Molti di essi sono anche indicatori di ciò che sta accadendo nell’atmosfera: correnti in quota, arrivo di perturbazioni, presenza di ghiaccio o inversioni termiche.
Quando il cielo dà spettacolo
Conoscere anche questi fenomeni significa imparare a leggere il cielo come parte del paesaggio, non come semplice sfondo. Capire cosa stiamo vedendo ci permette di interpretare meglio l’ambiente che attraversiamo — e di coglierne tutta la complessità.
Pareli o “Cani del Sole”
Uno dei miei fenomeni preferiti del periodo invernale in Appennino sono "I cani del sole". I pareli si manifestano come due macchie luminose ai lati del Sole, alla stessa altezza sull’orizzonte. Talvolta sono chiare e ben definite, altre volte più sfumate ma colorate come piccoli arcobaleni.
Si formano quando la luce solare attraversa minuscoli cristalli di ghiaccio esagonali sospesi nell’atmosfera, solitamente all’interno di nubi alte e sottili. La geometria dei cristalli devia la luce creando questi “falsi soli” laterali. Si osservano più facilmente in inverno o in giornate molto fredde, ma possono comparire anche in pianura.
Perchè cani del sole? Il termine parelio deriva dal greco para (accanto) e helios (sole), cioè "accanto al sole", mentre l'associazione è dovuta alla loro posizione equidistante e alla loro forma, che ricorda dei piccoli soli aggiuntivi o dei guardiani fedeli del sole principale.
Curiosità
Nel Medioevo i pareli venivano spesso interpretati come segni divini o presagi. Un celebre episodio è quello avvenuto nel 1535 a Stoccolma, quando l’apparizione di più soli nel cielo venne immortalata in un dipinto e letta come un avvertimento celeste.
Spettro di Brocken e gloria
Lo Spettro di Brocken è uno dei fenomeni più suggestivi e, storicamente, più fraintesi.
Si verifica quando l’osservatore si trova in posizione sopraelevata, con il Sole basso alle spalle e uno strato di nubi o nebbia davanti. L’ombra della persona viene proiettata sulla nube e appare ingrandita, spesso circondata da un alone colorato.
Il nome deriva dal monte Brocken, in Germania, dove il fenomeno è stato osservato e descritto per la prima volta in modo sistematico.
La gloria è strettamente legata allo Spettro di Brocken, ma non presenta la sagoma umana.
Si manifesta come una serie di anelli colorati concentrici, visibili sulla superficie di una nube o di uno strato di nebbia, sempre con il Sole alle spalle dell’osservatore. Il fenomeno è dovuto alla diffrazione e riflessione della luce sulle minuscole goccioline d’acqua presenti nella nube. Ogni osservatore vede la “propria” gloria, perché dipende esattamente dalla sua posizione rispetto alla luce.
Curiosità
Per secoli lo spettro è stato associato a spiriti, giganti o presenze soprannaturali. Molte leggende alpine e appenniniche parlano di “figure nella nebbia”, oggi spiegabili proprio con questo effetto ottico. Il nome “gloria” è stato adottato anche in ambito religioso, poiché l’effetto ricorda le aureole dipinte intorno alle figure sacre.
Aloni solari e lunari
Gli aloni sono cerchi luminosi che circondano il Sole o la Luna, spesso perfettamente regolari.
Si formano quando la luce viene rifratta dai cristalli di ghiaccio esagonali presenti nelle nubi alte. La dimensione dell’alone dipende dall’angolo di deviazione della luce, che è sempre lo stesso, rendendo il fenomeno sorprendentemente geometrico.
Curiosità
In molte culture contadine, l’alone intorno alla Luna era interpretato come annuncio di pioggia o neve imminente — un’osservazione empirica che trova riscontro scientifico. Ancora oggi in meteorologia, gli aloni sono considerati un segnale di cambiamento del tempo, spesso associato all’arrivo di una perturbazione.
Raggi crepuscolari
I raggi crepuscolari sono fasci di luce che sembrano irradiarsi dal Sole quando è basso sull’orizzonte.
In realtà i raggi sono paralleli tra loro: è l’effetto prospettico, unito alla presenza di nuvole, rilievi o alberi che schermano parzialmente la luce, a farli apparire divergenti.
Si osservano più facilmente all’alba e al tramonto, soprattutto in presenza di nubi irregolari e atmosfera carica di umidità.
Curiosità
Sono spesso associati a rappresentazioni sacre o mistiche, tanto da essere chiamati anche “raggi di Dio” in molte tradizioni artistiche.
Raggi verdi
Il raggio verde è un fenomeno ottico raro e affascinante, visibile all'alba o al tramonto, che appare come una sottile striatura verde smeraldo sulla sommità del disco solare per pochi istanti, causato dalla rifrazione della luce solare attraverso l'atmosfera terrestre che agisce come un prisma, separando i colori e facendo scomparire per ultimo il verde. Si verifica solo in condizioni atmosferiche molto limpide, con un orizzonte ampio e privo di ostacoli, come il mare.
Curiosità
Questo fenomeno è quello utilizzato in Pirati dei Caraibi - Ai Confini del Mondo. Nel film assume un significato leggendario e sovrannaturale: il raggio verde è visto come un segnale che un'anima è tornata dal mondo dei morti, come spiegato da Barbossa.
Esiste anche un'antica leggenda, che risale a tempi antichi (Egizi, Caldei), che lega questo fenomeno alla possibilità di avere un'anima pura: narra che vederlo dona la capacità di non essere ingannati e di vedere chiaro nel proprio cuore, un'idea ripresa anche da Jules Verne nel suo romanzo omonimo
Arcobaleno bianco
L’arcobaleno bianco, o arcobaleno di nebbia, appare come un arco pallido, quasi completamente privo di colori.
Si forma in modo simile all’arcobaleno classico, ma quando le gocce sono più piccole di 0,05 mm non sono in grado di separare efficacemente la luce nelle diverse lunghezze d’onda visibili.
È osservabile soprattutto in presenza di nebbia fine, in zone umide o su altopiani, nelle prime ore del mattino.
Il biancobaleno è chiamato dai marinai in vari modi in inglese, da fogbow (arco di nebbia) a sea dog (cane marino), e può essere formato anche dalla luce della Luna.
Nubi lenticolari
Le nubi lenticolari hanno una forma inconfondibile: liscia, ellittica, spesso stratificata.
Si formano quando forti venti incontrano un rilievo montuoso e generano onde stazionarie nell’atmosfera. Nei punti di condensazione dell’aria si sviluppano queste nubi, che possono restare ferme per ore pur in presenza di vento intenso.
Curiosità
Sono tra le nubi più frequentemente scambiate per UFO, proprio per la loro forma regolare e “innaturale”.
Tramonti coloratissimi e inquinamento
I tramonti invernali tendono a essere più intensi perché il Sole, molto basso sull’orizzonte, attraversa uno strato più spesso di atmosfera. Le lunghezze d’onda più corte vengono disperse, lasciando emergere i colori caldi.
In presenza di particolato fine, come accade durante le inversioni termiche in Pianura Padana, la diffusione della luce aumenta ulteriormente, creando tramonti dai colori violacei e magenta.
Sono spettacoli affascinanti, ma rappresentano anche un indicatore di aria poco salubre.
Questi fenomeni non si cercano: si incontrano. Richiedono tempo, attenzione e la capacità di fermarsi un attimo ad osservare. Imparare a riconoscerli significa trasformare ogni cammino in un’esperienza di lettura del cielo, dove la scienza incontra lo stupore e il paesaggio racconta storie invisibili a chi passa distratto.
Ora che hai scoperto altri fenomeni atmosferici bizzarri, puoi metterti alla prova con il nostro Quiz Fenomeni Bizzarri! - cap. 2 !
Se non lo hai ancora fatto, leggi anche l'articolo precedente dedicato ai fenomeni bizzarri dell'inverno: Fenomeni atmosferici bizzarri - Galaverna, gelicidio e altri fenomeni.
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Autore: Giorgia Ricotti - Guida Escursionistica Ambientale
Foto e testo © Wild Trek – Avventure in cammino