
La nostra filosofia: chi è il Wild Trekker?
Abbiamo deciso di raccontarti ciò che troverai partecipando alle nostre esperienze in natura attraverso le vostre domande. Per noi sono diventate punti cardinali per guidarvi in una scelta consapevole:
- Perché ci chiamiamo Wild Trek?
- Chi è un Wild Trekker?
- Perché (non) scegliere noi?
- Perché affidarsi a professionisti del settore?
Qui trovi tutto quello che c’è da sapere prima di iscriverti ad una nostra esperienza.
Perché abbiamo scelto di chiamarci Wild Trek
Il termine Wild viene spesso frainteso.
Molti lo associano all’estremo, all’adrenalina, alla natura “selvaggia” da conquistare. Ma per noi non è questo.
Wild Trek nasce da una lettura diversa, più intima e più autentica del concetto di wilderness: un luogo dove la natura sta lentamente tornando a respirare, ma dove le tracce dell’uomo raccontano ancora una storia di presenza, lavoro, passaggi, memoria.
Abbiamo imparato in Val Grande che la wilderness non è assenza: è equilibrio.
È un dialogo silenzioso fra ciò che è naturale e ciò che è o è stato umano. È un luogo in cui i rumori sono pochi, ma significativi: il fruscio delle foglie, i richiami degli animali, il proprio respiro che cambia passo dopo passo. È un silenzio che non spaventa, ma predispone: all’ascolto, all’attenzione, alla presenza. Un silenzio che fa emergere emozioni vere — paura, serenità, solitudine, complicità — e che diventa un’occasione per riscoprire sé stessi e gli altri.
È da questa idea che nasce il nostro Wild. Wild è ciò che è essenziale, che tende all’equilibrio, che permette alla natura e all’essere umano di incontrarsi senza consumarsi a vicenda. Significa riscoprire e ridisegnare noi stessi attraverso l’insegnamento più grande della natura: la tendenza naturale all’armonia.
E Trek?
Trek è il cammino che facciamo per arrivarci.
Non un percorso da seguire, ma un’esperienza da vivere. Non un’avventura estrema, ma un modo di muoversi che cerca relazione.
Chi è il Wild Trekker
Il Wild Trekker è molto più di un escursionista: è una persona che cammina in natura con uno sguardo diverso.
Non cerca di conquistare la montagna, ma di comprenderla. Sa che la natura si attraversa ascoltando, osservando, imparando a conoscerla. Ogni sentiero è un incontro, ogni paesaggio un racconto sempre diverso.
Non si limita a seguire una traccia GPS, ma impara a leggere il paesaggio, a interpretare ciò che vede, a capire ciò che il territorio gli sta dicendo per prevenire il più possibile i rischi ed evitare spiacevoli fuori programma. Legge il terreno, non solo la traccia e usa gli strumenti (cartacei o digitali) senza esserne dipendente.
Non è definito dall’attrezzatura che porta, ma dall’atteggiamento che porta: curioso, attento, rispettoso. Sa che uno zaino perfetto non basta, che le scarpe giuste sono solo il punto di partenza, che i video e le recensioni online sono strumenti utili, ma non sostituiscono l’esperienza reale, perché la vera competenza è una danza capace di collegare le informazioni, comprenderle e usarle a seconda della situazione.
Non è colui che arriva a tutti i costi, ma chi impara a capire quando è il caso di fermarsi o tornare indietro. È presente: ascolta il suo corpo, le condizioni, il meteo, i consigli. È colui che cammina senza fretta, accanto agli altri, nel rispetto dei tempi, dei passi e degli spazi di ciascuno. Accetta gli imprevisti come parte dell’esperienza, non come problemi, consapevole che condividere è anche questo.
Non cammina in luoghi instagrammabili o solo per spuntare la lista. È curioso: si chiede cosa sta guardando, cosa racconta il paesaggio o un luogo dimenticato, cerca quella scintilla che solo la scoperta dell’ignoto può dare. Ama natura, cultura e conoscenza.
Non ama la confusione, le destinazioni affollate e la competizione. Sa che si può andare in natura senza fare baraccate e casino, sa (ancora) stare con gli altri, in una relazione fatta di sorrisi, gentilezza e condivisione. Condivide, ma non impone. Crea un clima sereno. Sa che se vuole godere della natura è necessaria la giusta dose di parole e silenzio.
Non confonde il prezzo con il valore. Sa che il tempo e la professionalità di chi lo accompagna fanno la differenza, che amare il proprio lavoro è un valore aggiunto non una penalità ed è consapevole che un’esperienza di gruppo non può essere uguale ad un’esperienza autogestita (per tipo di esperienza e per costo dell’esperienza).
E lascia dietro di sé solo impronte leggere e nuove consapevolezze.
La nostra filosofia è tutto questo: un invito a camminare più per comprendere che per arrivare.
Perché (non) scegliere noi
Come avrai capito crediamo nel potere dei piccoli gesti, quelli semplici, ma capaci di fare la differenza. Noi abbiamo scelto di offrirti la nostra versione più autentica, senza scendere a compromessi: snaturarci per far felice qualcuno (che probabilmente non apprezzerebbe comunque perché lo faremmo controvoglia) per noi non ha alcun senso, non funziona nella vita figuriamoci nel tempo libero! È solo un ottimo modo per essere scontenti tutti. Preferiamo meno persone, ma più consapevoli di ciò che hanno scelto. Rinunciamo volentieri anche ai soldi se li spendi malvolentieri.
Fai lo stesso anche tu, l’escursionismo consapevole inizia da questo piccolo passo: se non siamo ciò che desideri o non sei pronto a vivere la natura come te la proponiamo noi, sii onesto e scegli qualcun altro! Là fuori ci sono milioni di possibilità, la maggior parte gratis, ed è meraviglioso poter scegliere ciò che più fa per noi.
Siamo consapevoli che la natura come la viviamo noi non è per tutti, ma fa parte della biodiversità umana ed è bello così.
Perché con dei professionisti
Crediamo anche nel valore delle competenze per offrire un’esperienze di qualità e in sicurezza. Nelle nostre attività sarai sempre coperto da una (o più) assicurazioni e sarai accompagnato da Guide Ambientali Escursionistiche abilitate che operano ai sensi della legge n° 4/2013 regolarmente tesserate AIGAE o da esperti di settore a seconda dell’esperienza.
Per lo stesso motivo nelle nostre proposte di turismo lento scegliamo di rivolgerci a professionisti di settore. Ogni nostra proposta di turismo lento è affidata ad un Tour Operator/Agenzia di Viaggio come previsto dalla legge in merito alla vendita dei pacchetti turistici (Art. 33 del Codice del Turismo - Definizione di pacchetto turistico e Art. 2, D.Lgs. 17.3.1995, n. 111 - Organizzazione e vendita di pacchetti turistici).
È il motivo per cui alle lamentele “Ma gli altri non lo fanno!” o “Si è sempre fatto così” rispondiamo che è un problema degli altri e non è un fattore sufficiente per farci lavorare diversamente. Le cose fatte all’italiana non ci interessano e il fatto di essere un Ente del Terzo Settore non esonera dalle regole del turismo. Abbiamo scelto trasparenza e legalità, quindi non faremo diversamente.
Se tutto questo è ciò che cerchi davvero, ti aspettiamo!
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